IL TERRITORIO IN UN BOCCONE, LA CUCINA TOSCANA NELLE RICETTE ANTISPRECO DI METROACADEMY
Se c’è un’arte che a noi toscani viene particolarmente bene, è quella del saper tirare fuori da umili avanzi e materie prime relativamente povere, fior fiore di piatti. Se poi, come me, siete pratesi, vi viene ancora meglio. Perché a Prato, del riciclo si è fatta un’economia: dai cosiddetti “stracci” si tiravano fuori nuove materie prime pronte a diventare prestigiosi tessuti; oggi si direbbe che il nostro fosse un distretto “green” ante litteram. Con una parte di “sciupo” ridotta al minimo. Sarà forse anche per questo che le massaie in cucina – e soprattutto le contadine – si dimostravano particolarmente abili nel preparare succulenti manicaretti con quello che c’era e soprattutto a riproporre gli avanzi del giorno prima in modo mai banale e sempre nuovo. Ecco, credo che il concetto di #antispreco, sia nato qui. Quando non saprei dirvi, ma su dove non ho dubbi.
Ho un taccuino, in soffitta, con le ricette scritte di pugno dai miei nonni. Quelle che loro erano soliti riproporre nelle occasioni, più che quelle di uso quotidiano. Ma chi non ha avuto la mia stessa fortuna, può comunque imparare a portare in tavola quanto di meglio la cucina può offrire, utilizzando solo ingredienti poveri, basilari e territoriali ed i consigli che ad essi possono fornire gli eventi de “Il Territorio in un boccone” di Metro Italia.
La lotta agli sprechi alimentari infatti, è uno dei progetti più ambiziosi che METRO Italia sta portando avanti da anni in tutto il Paese per diffondere una nuova filosofia di cucina. Con tale progetto, non si sviluppano semplicemente idee e consigli pratici sull’antispreco in cucina, ma si intende valorizzare le eccellenze gastronomiche locali e promuovere MetroAcademy come luogo di diffusione della cultura gastronomica italiana.
Il tutto, supportato dalla ineccepibile qualità dei prodotti Metro in grado di garantire ai ristoratori che ad esso si rivolgono, l’opportunità di creare e proporre ai propri clienti menù eccellenti e dunque farsi a loro volta portavoce della cultura enogastronomica italiana.
Ho avuto il piacere di partecipare appena qualche giorno fa, ad un nuovo appuntamento con “Il Territorio in un boccone” presso il punto vendita METRO Italia di Firenze Le Cascine; appuntamento che ha avuto come fil rouge appunto il concetto della cucina “antispreco”, un po’ per aguzzare l’ingegno sull’utilizzo di ingredienti spesso di recupero, ma anche per lanciare – nei giorni in cui si manifesta a livello planetario a favore di un mondo più “green” – un messaggio di sostenibilità: meno rifiuti ovvero un ambiente più pulito, un portafoglio più pieno e la soddisfazione di aver contribuito ad alimentare le produzioni di prossimità, sostenendo in tal modo anche quel sistema di attività spesso artigianali e di piccole dimensioni che caratterizza molti distretti agroalimentari in tutta Italia.
Ma torniamo a noi, e alla bella esperienza che ci è stata data l’opportunità di fare con MetroAcademy. Credo che il modo migliore di raccontarla sia attraverso i piatti che lo Chef Ambassador Daniele Caldarulo, coadiuvato dal Resident Chef Riccardo Mini ci ha presentato e, successivamente, invitato a preparare insieme. Con me, a sporcarsi le mani ed il grembiule, altre colleghe ma soprattutto amiche, con le quali mi lega ormai da anni un rapporto di sincera amicizia anche lontano dai fornelli. Perché vi ho detto questo? Perché è proprio la collaborazione e la sinergia a dare il risultato straordinario che Metro Italia ci presenta ogni volta; abbiamo lavorato insieme, per un risultato non individuale ma collettivo. Non una gara, ma solo la bellezza dello stare insieme e condividere un momento di straordinaria armonia.
Siete, dunque, curiosi di conoscere i nostri irresistibili manicaretti antispreco? Se la risposta è si, prendete carta e penna e segnatevi queste tre originali ricette che hanno composto il menù della nostra serata, dallo starter al dessert.
Vi è avanzato del pane toscano e non volete buttarlo? La ricetta del Tortino di pane toscano con fonduta di Pecorino Toscano è il vostro segreto antispreco e, perché no, salvacena. Perché è relativamente veloce, buono e si presenta anche bene. La decorazione con fiori eduli gli dà quel tocco in più di colore, ma potete anche restare fedeli alla ricetta base che non li prevede.
Una versione certamente inusuale, per questo baccalà alla livornese rivisitato dallo Chef Daniele Caldarulo. Una sfida che abbiamo raccolto io e Valentina del blog “Il Peperoncino Verde”. A me – spero di strapparvi anche un sorriso – l’ingrato compito di schiacciare le patate… un ottimo allenamento per i bicipiti che ha degnamente sostituito per un giorno la palestra. Ma scherzi a parte, il risultato finale è stato strepitoso: mentre Valentina gestiva la componente baccalà, io mi sono occupata della preparazione a base di patate, passata anche attraverso la procedura di affumicatura che, son sincera, non avevo mai provato prima. Adesso non posso più dirlo.
Chiusura in bellezza per il menù #antispreco, con un dessert oltre che buono anche scenografico: il Castagnaccio rivisitato con crema al vinsanto e nido di lingue di gatto ai semi di sesamo.
Spero di avervi fatto venire un po’ di acquolina in bocca; in ogni caso, mi auguro che al di là delle ricette sia passato il messaggio che in cucina niente si butta, tutto si ricicla. E che il risultato può essere tutt’altro che banale.
Vi saluto con qualche scatto dal backstage. Alla prossima!
