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INCONTRIAMOCI AL MUSEO… DEL TESSUTO. UN WEEKEND TRA CIBO E ARTE PER GRANDI E PICCINI – In collaborazione con EatPrato2018

INCONTRIAMOCI AL MUSEO… DEL TESSUTO. UN WEEKEND TRA CIBO E ARTE PER GRANDI E PICCINI – In collaborazione con EatPrato2018

Il Museo del Tessuto – Un polo culturale che nasce in un luogo simbolo per la città, un monumento di archeologia industriale tessile come l’antica “Cimatoria Campolmi Leopoldo e C.”, unica grande fabbrica ottocentesca all’interno delle mura medievali della città di Prato. Un grande complesso di 8500 mq, situato in un quartiere del centro storico in cui già dal Medioevo si effettuavano lavorazioni tessili: in corrispondenza dell’attuale fabbrica infatti, documenti d’archivio precedenti al 1326, attestano l’esistenza di una gualchiera (edificio per la follatura dei panni) che venne in seguito acquisita dalla Chiesa per essere trasformata in un mulino attivo per tutto il Settecento. Nel marzo del 1863, il Mulino di Santa Chiara viene acquistato da tre affermati imprenditori pratesi, che lo trasformarono in una solida impresa attiva nella rifinitura dei tessuti fino al 1994. Il recupero urbanistico che ha interessato l’edificio è stato strettamente conservativo e ha permesso di preservare i caratteri originari della struttura e le stratificazioni storiche successive: dall’antica insegna della fabbrica alla sala della caldaia a vapore, dal soffitto voltato della sala dei tessuti antichi fino alle antiche travi in legno del primo piano.

La mostra permanente – Il percorso museale permanente segue un filo logico e inizia al piano terra da quello che una volta era adibito a locale caldaia, ovvero il generatore di energia di vapore che prima dell’avvento dell’energia elettrica azionava i macchinari tessili della cimatoria Campolmi. Da qui si accede alla Sala dei Tessuti Antichi, dove vengono esposte a rotazione collezioni di tessuti antichi del museo e successivamente all’area dedicata a materiali e processi, interattiva e ludica che permette ai visitatori di interagire attraverso pannelli corredati da immagini, oggetti, fibre da toccare e video touch.

Tessuti Rinascimentali – Photo Credit: Museo del Tessuto

Al primo piano, si incontra la Sala Prato Città Tessile, dove vengono ripercorsi i momenti più significativi della storia tessile di Prato, dal Medioevo fino alla prima metà del Novecento attraverso documenti d’archivio, tessuti, strumenti, macchinari, modelli in scala e campionari, con uno spazio dedicato in particolare alla produzione laniera pre-industriale e alla lana rigenerata. Proseguendo si attraversa la Sala Prato e il Sistema Moda, dedicata allo sviluppo e alle trasformazioni del distretto e della città dal dopoguerra ad oggi e da qui alla Sala dei Tessuti Contemporanei, con installazioni temporanee dedicate alle nuove fibre e materiali, trasferimenti tecnologici, rinnovamenti nella chimica e nella meccanica.

La nuova mostra: Drappi d’oro e di seta. Tessuti per le corti europee del RinascimentoE’ dedicata all’evoluzione delle produzioni tessili di lusso tra Quattro e Cinquecento, con oltre 120 esemplari – molti dei quali mai esposti prima al pubblico e restaurati appositamente per l’occasione dal Laboratorio di Restauro interno al museo La Tela di Penelope. Il percorso espositivo tra i tessuti è accompagnato dalla riproduzione in scala di 6 grandi personaggi della vita di corte rinascimentale italiana del periodo, tra cui Bianca Maria Sforza, Elisabetta Gonzaga, Sigismondo Malatesta e Cosimo Primo de’ Medici.

Marie Antoinette, una regina da Oscar – Photo Credit: Fooding Planet 2018

Le immagini selezionate illustrano – attraverso i ritratti realizzati da pittori straordinari come Domenico Ghirlandaio, Piero della Francesca, Raffaello, Tiziano, Alessandro Allori – le fogge sartoriali in voga allora ed offrono puntuali riscontri ai tessuti in mostra, dando immediata evidenza dell’uso che di quei tessuti così preziosi e costosi veniva fatto a corte. Interessante aspetto della suddetta mostra è la contaminazione dei disegni tra le diverse manifatture, anche con quelle straniere: tra le principali è rappresentata quella di Bursa, in Turchia, che dai primi del Quattrocento inizia ad essere conosciuta e apprezzata anche in Europa attraverso la produzione di ricchi velluti.

La Mostra “Marie Antoinette. Una regina da Oscar” – Una selezione di abiti di scena femminili e maschili ideati dalla costumista di fama mondiale Milena Canonero che, con la produzione realizzata appositamente per il film Marie Antoinette diretto dalla regista Sofia Coppola, ha ottenuto nel 2007 il Premio Oscar: corsetti, sottogonne, rigide e complesse sottostrutture per gli abiti del tempo, realizzati in collaborazione con la Sartoria The One – la più giovane sartoria cinematografica e teatrale di Roma.

 

Il Museo del Tessuto per EatPrato2018 – In occasione di EatPrato2018, il Museo del Tessuto si apre alla cittadinanza con una serie di iniziative, tutte su prenotazione a www.eatprato.it dedicate in particolare ai piccoli visitatori.

Sabato 9 giugno alle ore 16

E’ tempo di “FOOD ART: il cibo come capolavoro”, ovvero un laboratorio dedicato ai bambini dai 4 ai 10 anni in cui l’arte incontra il cibo. Al posto di pennelli e colori ci saranno frutta e verdura, per creare opere d’arte tutte da gustare.

Domenica 10 giugno alle 16

Sempre per i più piccoli, tocca a GiochiamoCI Prato ovvero un viaggio alla scoperta di Prato e dei prodotti tipici del territorio attraverso un originale gioco dell’oca ispirato alla città di Prato con quiz e prove sensoriali, a cui seguirà un gioco della tombola con i prodotti tipici di Prato.

Ad organizzare entrambe le iniziative è Familing ed il costo è di € 5,00 per ciascuna iniziativa, comprensivo dell’ingresso al Museo per max 2 accompagnatori a bambino.

 

Tante attività per bambini ma c’è spazio e motivo di intrattenimento anche per gli adulti:

domenica 10 giugno alle ore 10

In collaborazione con Museo del Tessuto di Prato, Andare a Zonzo e Pasticceria Mannori siamo tutti invitati alla Colazione a Corte, ispirata alla corte francese a cura del Maestro Pasticcere Luca Mannori. Dopo la colazione è infatti prevista una visita guidata della mostra Marie Antoinette. I Costumi di una Regina da Oscar, nell’ultimo giorno di apertura. Costo € 7,00, comprensivo di colazione e visita guidata alla mostra.

Domenica 10 giugno alle 17

Per chi invece preferisce l’orario dell’Happy Hour, il Museo del Tessuto ospiterà l’Aperitivo a km zero, con protagoniste le birre Rosa dei Venti ed una selezione di salumi di Poggetto Carni.

Costo € 16,00 comprensivo di ingresso al museo e degustazione.

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